Incontro sul Piano trilinguismo della Provincia
Data pubblicazione: Feb 02, 2015 1:32:54 PM
Il prossimo 5 febbraio si svolgerà l'incontro sul trilinguismo che la FLC CGIL ha chiesto con insistenza all'amministrazione da quando il piano ha fatto la sua prima apparizione nella legge finanziaria di marzo 2014. Da mesi la nostra organizzazione sta ponendo anche altre domande, su questioni ormai antiche che riguardano il CLIL nel primo ciclo e l'utilizzo del madrelingua. Da molti anni le scuole stanno sperimentando tale modalità di insegnamento con la finalità di migliorare i livelli di apprendimento delle lingue straniere; non è sulla valenza didattica di tale progetto che si vuole intervenire perché pensiamo spetti ai docenti entrare nel merito come per tutte le valutazioni sull'attuazione delle sperimentazioni. Quello che preoccupa fortemente la nostra organizzazione è non avere fino ad oggi avuto risposta sulle ricadute che sul piano sindacale avrà l'applicazione del progetto. Alle domande già presentate all'amministrazione in più occasioni (nel dettaglio si vedano alcune delle richieste di chiarimento della FLC CGIL inserite nel link sottostante), si sommano nuovi quesiti, ad esempio:
posti clil e organico, occorre chiarezza su come la provincia pensa di conciliare la dotazione organica per il curricolo obbligatorio e quella per il clil, visto che non si fa mai riferimento ad un organico extracurricolare; questo punto riguarda sia i docenti di ruolo sia quelli a tempo determinato della scuola e della formazione;
l'insegnamento clil è introdotto come obbligatorio; alcuni istituti stanno valutando se collocare le ore tra le opzionali; ci si chiede se ciò è possibile, anche questo potrebbe incidere diversamente sull'organico.
CLIL e obblighi di servizio: partendo dal presupposto che i docenti siano liberi di decidere se partecipare al piano di formazione previsto per l'insegnamento clil, si chiede come sarà organizzato l'orario di lavoro; fino ad oggi, solo per i docenti della primaria, era in vigore un accordo sindacale che interveniva sull'orario e dava un limite al numero di classi per docente; dopo l'introduzione del nuovo organico della lingua straniera l'amministrazione ha dichiarato di voler ripartire da zero, annullando ogni precedente situazione; si chiede quali siano le prospettive per i docenti che intendono partecipare al piano di formazione che la provincia intende mettere in atto;
si chiede se sono stati tenuti in considerazione i docenti prossimi al pensionamento che, per quanto interessati, potrebbero non essere coinvolti nell'attuazione del piano.
la delibera di giunta n. 1892 del 3 novembre 2014 relativa allo studio delle lingue straniere negli istituti secondari di secondo grado in cui si prevedeva che nel biennio le stesse devono essere obbligatoriamente tedesco e inglese, ha trovato nella finanziaria provinciale la possibilità di deroga; si chiede di dare seguito a questa prospettiva permettendo alle scuole che ne fanno richiesta di prevedere già dal prossimo anno di proseguire con la sperimentazione;
infine la questione dei concorsi per il reclutamento dei docenti sul nuovo organico di lingua straniera: abbiamo espresso all'amministrazione fin da subito la richiesta di riservare almeno una parte dei posti disponibili per quei docenti che hanno già superato le prove selettive sia per l'insegnamento sia per la lingua straniera; non è comprensibile il motivo per cui l'amministrazione non abbia voluto considerare questa richiesta.