Piano triennale di concorsi e assunzioni per i docenti della scuola PAT

PIANO TRIENNALE DI CONCORSI E ASSUNZIONI PER I DOCENTI DELLA SCUOLA DELLA PROVINCIA DI TRENTO

L’accoglimento della proposta della FLC CGIL del Trentino per un piano triennale di concorsi e assunzioni é un passo molto importante in termini di programmazione sia per il servizio reclutamento sia per i docenti.
Sciolti i nodi più critici sul bando di concorso 2025

Un passo decisivo verso un sistema di reclutamento più prevedibile e ordinato che consenta ai docenti di pianificare meglio i propri impegni di studio, lavoro e famiglia e avere ragionevoli prospettive d’assunzione nel medio periodo.

Che la nostra proposta di dieci mesi fa per un piano triennale di assunzioni si sia concretizzata è per noi motivo di soddisfazione.

Il piano presentatoci in forma di bozza in vista dell’incontro di lunedì 4 novembre con l’Assessora Gerosa e la dirigente del Dipartimento Mussino non era privo di punti di criticità.

Il primo riguardava gli insegnanti tecnico pratici, gli ITP. Al momento il problema è che i concorsi contemplati nel piano triennale sono rivolti a personale abilitato o in procinto di abilitarsi, e pochissime università hanno attivato corsi abilitanti per classi di concorso tecnico pratiche. Il nuovo sistema del reclutamente tocca in modo molto incisivo questi docenti prevedendo una revisione radicale dei requisiti di accesso; se storicamente potevano assumere incarichi a tempo determinato e concorrere per il tempo indeterminato con il diploma di Stato, dal 1° gennaio prossimo dovranno essere in posseso di un titolo ITS Academy o una laurea triennale e una abilitazione prima di accedere a un concorso, un percorso per il quale serviranno almento quattro anni ”. L’amministrazione ha dimostrato di attenzionare l’argomento, così come anche chiarito in un passaggio della delibera, e che sta cercando la strada per giungere a una soluzione.

Un altro punto critico che come FLC abbiamo sottolineato è stato la mancanza di una previsione di un concorso sul sostegno e sulle lingue straniere nei prossimi tre anni nella scuola primaria e abbiamo posto l’opportunità di programmare due tornate concorsuali per il sostegno sulla secondaria di primo e secondo grado nel 2025 e nel 2027. Questo per dare maggiori prospettive di assunzione in Trentino ai docenti in via di specializzazione sul sostegno. L’amministrazione ha accolto di buon grado questa nostra richiesta e ci ha assicurato anche che il concorso per la primaria su sostegno e lingue sarà programmato con un provvedimento a parte.

In seguito al piano triennale ci è stato presentato anche il bando di concorso per la procedura più imminente da tenersi nel 2025. Uno dei risultati più importanti dell’incontro di ieri è stato l’accoglimento della nostra proposta per l’eliminazione del punteggio minimo di superamento della prova. In origine il bando prevedeva un punteggio di 30 punti su 50 per il superamento della prova orale che caratterizza la procedura, di cui 5 andavano alla parte di accertamento della lingua inglese. Noi abbiamo chiesto che fosse eliminato il punteggio minimo perché i docenti hanno già superato molte valutazioni, sono laureati e abilitati; ponendo la soglia di superamento a 30 punti con 5 punti d’inglese si correva il rischio di mettere in moto una macchina concorsuale e di non centrare l’obiettivo di formare graduatorie utili all’immissione in ruolo sufficientemente nutrite. L’amministrazione oggi ci ha comunicato che la nostra richiesta è stata accolta, che la prova non prevedrà alcun punteggio minimo e che la graduatoria che ne deriverà avrà validità tre anni.

Un altro nodo del bando rivolto a docenti abilitati e “abilitandi” che siamo riusciti a sciogliere era l’ammissione al concorso di questi ultimi. Il testo conteneva una criticità che avrebbe penalizzato soprattutto i docenti iscritti ai corsi presso l’università di Trento. Come FLC abbiamo sottolineato che la scelta di ammettere al concorso questi insegnanti con riserva a punteggio zero senza possibilità di vederselo riconosciuto neanche una volta conseguito il titolo e sciolta la riserva, avrebbe penalizzato in modo particolare i docenti iscritti all’ateneo trentino perché è uno dei pochi, se non l’unico, ad aver spinto molto in là la chiusura dei corsi, in primavera, mentre gli altri hanno teso a rimanere nelle indicazioni dei ministeri competenti per concludere entro fine 2024. L’amministrazione ha dimostrato di comprendere la delicatezza dell’assunto e ci è stato comunicato che la questione è stata risolta con una modifica del bando che rimette in equilibrio la situazione anche per i docenti abilitandi a Trento.

Nel corso nel confronto come Flc abbiamo segnalato l’importanza di anticipare dove possibile le assunzioni dei docenti su classi di concorso dove l’esigenza è urgente come nel caso di Scienze e tecnologie delle costruzioni e delle tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica, Scienze e tecnologie elettriche ed elettroniche, Scienze e tecnologie meccaniche, Scienze motorie. L’amministrazione riconosce e conosce l’urgenza ma dubita della presenza di personale abilitato o in procinto d’abilitarsi su queste discipline, per questo ritiene più sensato prevedere la procedura concorsuale nel 2026, ma si riserva di fare una ricognizione e valutazioni conseguenti.

Raffaele Meo

Segretario generale FLC CGIL del Trentino

Trento, 7 novembre 2024