Riconoscimento anno 2013
Riconoscimento anno 2013 ai fini della ricostruzione di carriera: due importanti sentenze aprono nuove possibili prospettive
Negli anni che ci separano dal 2013, anno che per la scuola significò il blocco delle progressioni di carriera e degli incrementi economici in virtù di due provvedimenti strettamente collegati del 2010 e del 2013, vi sono state diverse iniziative legali per il "recupero" di quell'anno che hanno portato a pronunciamenti altalenanti, spesso di tribunali ordinari "minori", che non hanno sedimentato una giurisprudenza nettamente favorevole o sfavorevole.
A complicare la situazione una sentenza della Corte Costituzionale, chiamata ad esprimersi sulla coerenza costituzionale dei provvedimenti che avevano sancito il blocco, che ne stabilì la legittimità.
In questi buoni dieci anni quindi non v'erano le premesse per un'iniziativa vertenziale che ben facessero presagire in termini di risultato e la tendenza generale è stata attendista.
Il 2024 tuttavia fa registrare due importanti pronunciamenti di due tribunali di alto grado: una sentenza della Corte di Appello di Firenze 66 del 30 gennaio 2024 e una sentenza dell’11 giugno 2024 della Corte di Cassazione, massimo grado e organo di giudizio. Sebbene non prive di insidie le due sentenze e soprattutto quella della Cassazione sembrano affermare il principio che il blocco degli incrementi economici fu un provvedimento di natura straordinaria volto a contenere la spesa pubblica in quel preciso momento storico che però non può tradursi in un mancato riconoscimento giuridico di quell'anno di servizio - a tutti gli effetti svolto - ai fini della ricostruzione di carriera, riverberando i propri effetti anche sugli anni successivi. In buona sostanza l'anno va considerato giuridicamente valido per la ricostruzione di carriera.
L'affermazione di questo principio da parte di un organo di giudizio così importante comincia a far pendere l'ago della bilancia verso un'interpretazione più favorevole a un riconoscimento del 2013 ai fini della progressione di carriera ma ciò non significa che la questione sia risolta; ancora non sono ben definiti quali saranno i risvolti applicativi di questa sentenza e in che modo si porrà l'amministrazione, inteso nel senso ampio del termine - quindi Stato, provincia e in generale parte datoriale.
La nostra squadra di consulenti legali della FLC CGIL del Trentino è al lavoro per capire la strada migliore da intraprendere per i lavoratori, vagliando anche ovviamente l'opportunità di un ricorso.
A livello nazionale la FLC CGIL sta studiando sia la strada giudiziale con la partenza di alcuni ricorsi pilota che dovrebbero restituire il polso delle possibilità di accoglimento o respingimento da parte dei tribunali, sia la possibilità di un atto stragiudiziale che consenta di ottenere lo stesso risultato, vale a dire il pieno riconoscimento del 2013 da parte dell'amministrazione, senza però dover seguire tutta la trafila del contenzioso legale. Questo perché, con ogni probabilità l'amministrazione si opporrà fino in fondo alla pretesa di riconoscimento di quell'anno con tutti gli imponenti risvolti economici del caso, e ciò innescherà una lunga trafila legale che dovrà passare dal ricorso al giudice del lavoro territoriale, dall'appello e infine dalla Cassazione.
Questa densa ma doverosa premessa per dire che:
- in questo momento è fondamentale inviare all'amministrazione una monitoria, una diffida a riconoscere il 2013 ai fini della ricostruzione di carriera; come dicevamo va inviata all'amministrazione competente quindi i docenti che lavorano in provincia di Trento che nel 2013 erano già in servizio nella scuola a carattere statale in Trentino, a tempo determinato o indeterminato, dovranno inviare la diffida al Servizio reclutamento utilizzando il modello precompilato che potrete ottenere scrivendo all'indirizzo: flc@cgil.tn.it
Come sempre in questo genere di percorso bisognerà armarsi di buona pazienza; appena possibile daremo comunicazione degli sviluppi a livello nazionale e delle iniziative da intraprendere sulla base di come saranno accolti i ricorsi pilota e delle considerazioni del nostro gruppo di consulenza legale;
Trento, 3 ottobre 2024