Personale scuola: nuove istruzioni operative della Provincia dopo il DL #CuraItalia
Data pubblicazione: Mar 20, 2020 1:54:53 PM
La FLC CGIL in campo per la difesa del diritto all’istruzione e la tutela della salute dei lavoratori.
Il Dipartimento Istruzione e cultura ha emanato una nuova nota contenente ulteriori precisazioni gestionali per il personale del comparto scuola in seguito alla pubblicazione del Decreto Legge #CuraItalia.
La nota aggiorna, integra e in parte sostituisce, per le parti incompatibili, le indicazioni gestionali ed operative precedenti. E’ inviata ai dirigenti scolastici e per conoscenza agli istituti scolastici e formativi paritari. La FLC ha mandato a questi enti immediatamente una richiesta per l’adeguamento alle nuove disposizioni.
L’obiettivo principale in questo momento di emergenza epidemiologica è quello di “mantenere attive le funzioni dell’istituzione scolastica, a prescindere dalla chiusura o apertura fisica di un edificio”. In sostanza, è sufficiente garantirne il funzionamento, sia pure in modalità il più possibile “virtuale”.
Per il personale ATA il lavoro agile costituirà la modalità ordinaria di svolgimento della prestazione lavorativa, come avviene per tutta la Pubblica Amministrazione.
I dirigenti scolastici, cui compete l’organizzazione delle attività delle scuole, dovranno limitare il più possibile la presenza fisica del personale sul posto di lavoro, assicurando esclusivamente le attività indifferibili ed erogabili solo in presenza (ad esempio: consentire agli studenti di recuperare i libri a scuola, previo appuntamento telefonico, etc..), anche in ragione della gestione dell’emergenza.
La prestazione di lavoro agile per tutti - senza necessità di esperire formale richiesta – può essere svolta anche attraverso strumenti informatici nella disponibilità del dipendente, qualora non siano forniti dall’Amministrazione.
In tutti i casi in cui non sia possibile attivare forme di lavoro agile, il Dipartimento richiama le indicazioni già fornite nella precedente circolare di data 13 marzo u.s.. e specifica che il dipendente è tenuto a fruire delle ferie pregresse (ossia relative all'anno scolastico 2018/19) e delle ore di recupero già maturate.
A differenza però di quanto scritto nelle note precedenti, il Dipartimento specifica che, una volta esperite queste possibilità, il dirigente potrà motivatamente esentare il personale dal servizio collocando il medesimo in disponibilità presso la propria abitazione, con obbligo di reperibilità nell’ordinario orario di servizio e, ove possibile, con obbligo di autoformazione.
La FLC CGIL aveva ribadito la settimana scorsa che, nel caso di contingentamento, il personale non avrebbe potuto essere obbligato ad usufruire di ferie e permessi.
Siamo quindi soddisfatti del cambiamento di posizione della provincia, favorevole alle lavoratrici e ai lavoratori.
I plessi scolastici devono essere chiusi, mentre l’apertura della sede principale deve essere limitata alle sole esigenze indifferibili, il cui svolgimento non può essere effettuato in forma agile.
La nota richiama, inoltre, le altre misure contenute nel DL #CuraItalia relative al congedo ed indennità e all’estensione dei permessi Legge 104/92, sulle quali verranno date indicazioni operative:
- 15 giorni di congedo con corresponsione di indennità pari al 50% della retribuzione per i genitori di figli fino a 12 anni.
- per i genitori di figli fino a 16 anni di età è consentita la fruizione del congedo, ma non spetta indennità né riconoscimento di contribuzione.
- ferma restando l’estensione della durata dei permessi, il limite di età non si applica nel caso di figli con disabilità accertata ai sensi dell’art. 4 c. 1 L.104/1992.
Le disposizioni si applicano anche ai genitori affidatari.
- i dipendenti che già fruiscono dei permessi retribuiti di cui all’art. 33 c. 3 della L.104/92 potranno fruire di ulteriori 12 giorni nei mesi di marzo e aprile 2020.
Infine la nota accenna, per docenti, animatori digitali, assistenti di laboratorio e assistenti educatori, alla didattica a distanza, senza entrare nello specifico come invece ha fatto il Ministero dell’Istruzione.
La FLC ha sollecitato il Dipartimento a fornire indicazioni più chiare agli istituti per rendere omogenea l’attività svolta e per facilitare il difficile lavoro dei dirigenti scolastici. L’emergenza in atto va superata e, per farlo, occorrono unità e condivisione da parte di tutte le componenti della comunità scolastica, agendo nell’ambito dei contratti e delle norme vigenti, sia pure in una situazione del tutto straordinaria. È segno di grande sensibilità e responsabilità il fatto che in tutte le situazioni in cui ciò risulta praticabile le scuole abbiano messo in atto modalità che consentono non solo di veicolare contenuti didattici, ma anche e soprattutto di ricostituire per quanto possibile relazioni, fra docenti e studenti e fra gli studenti stessi, consentendo di vivere una componente di socialità altrimenti negata e che costituisce aspetto essenziale della vita scolastica. Crediamo però che alcuni principi e criteri di riferimento (libertà di insegnamento, dimensione collegiale della professionalità) debbano essere attentamente considerati e debitamente rispettati, pur nella eccezionalità di una situazione nella quale è interesse di tutti sollecitare la massima cooperazione fra tutti i profili professionali e evitare l’arroccamento su specifiche prerogative.
La FLC CGIL sta proseguendo il proprio impegno con il Dipartimento al fine di continuare a garantire due diritti costituzionali fondamentali: il diritto all’istruzione degli studenti e la tutela della salute di tutti i lavoratori.
Cinzia Mazzacca
Qui sotto è allegata la nota del Dipartimento sopra citata