Siglata l’ipotesi di contratto del personale ATA e AE, del personale insegnante e dei coordinatori pedagogici della scuola dell’infanzia e del personale per la formazione professionale della provincia di Trento

Data pubblicazione: Sep 07, 2018 1:18:56 PM

A seguito di una lunga e faticosa trattativa durata tutta l’estate, ma partita al tavolo dell’Amministrazione provinciale nel mese di dicembre 2017, nella giornata di giovedì 6 settembre 2018 è stata siglata l’Ipotesi di accordo di revisione del contratto provinciale tra l’APRaN e le organizzazioni sindacali FLC CGIL, Cisl Scuola, UIL FPL e FGU-SATOS.

Non tutti gli obiettivi che ci eravamo prefissati sono stati raggiunti, ma sono state apportate delle significative migliorie al CCPL sia per quanto riguarda la parte giuridica che quella economica.

Passaggio di gradone per il personale che matura i requisiti di anzianità al 31.12.2017 con decorrenza 1.01.2018.

La revisione dei profili professionali, su nostra richiesta, ha ottenuto un aumento di organico e dei riconoscimenti delle professionalità tramite incentivi economici. In dettaglio troverete tutte le altre novità.

Prima della sottoscrizione definitiva l’ipotesi contrattuale sarà presentata in assemblee calendarizzate nelle prossime settimane e nelle quali sarà richiesto consenso formale ai lavoratori. In caso positivo, si giungerebbe all’epilogo di una contrattazione di fatto oramai in scadenza. Infatti a dicembre 2018 si conclude il triennio di validità del contratto 2016-2018.

Il contratto riguarda circa tremila dipendenti trentini a tempo indeterminato e determinato.

Per quanto riguarda la parte normativa, si sono raggiunti alcuni obiettivi:

In merito alla revisione dei profili professionali, è previsto un aumento dell’organico collegato alle nuove mansioni. In particolare:

Si è concordato con l’Amministrazione che, le note esplicative che verranno inviate alle scuole, saranno condivise con le organizzazioni sindacali per assicurare una corretta applicazione delle novità contrattuali.

La FLC CGIL era partita con un’altra piattaforma, innovativa per l’impianto contrattuale. Il testo siglato è la base da cui dobbiamo ripartire per il prossimo rinnovo al fine di negoziare tutti quei punti nodali non ancora raggiunti.

Tra questi la parità di diritti fra personale di ruolo e precario, la proporzionalità delle 35 ore nella formazione professionale e una maggior flessibilità di utilizzo, l’orario settimanale degli assistenti educatori, gli sgravi orari per il personale che si avvicina alla pensione, l’armonizzazione degli istituti contrattuali condivisi dai vari profili professionali che rientrano nel comparto scuola (ATA, Assistente Educatore, insegnanti della scuola dell’infanzia e coordinatori pedagogici, personale della formazione professionale, docenti della scuola a carattere statale).

In particolare per gli assistenti educatori la FLC CGIL ha presentato al tavolo una proposta che rivedeva l’orario di lavoro prevedendo una riduzione del monte ore complessivo in modo da renderlo più funzionale a fronte della definizione del nuovo profilo professionale. Non vi è stata condivisione della nostra bozza ma siamo pronti a ripartire dal testo siglato per raggiungere l’obiettivo.